Il fiume
Il poeta segue con la fantasia il corso di un fiume che si muta nello scorrere della vita umana: la sorgente con le sue immagini festose diventa la giovinezza mentre la foce dove l'acqua del mare assorbe e cancella quella del fiume, richiama la morte. E come l'acqua della sorgente è la stessa della foce, così morte e vita sono ugualmente presenti nella nostra esistenza.
Fiume che là specchiasti un casolare
co' suoi rossi garofani, qua mura
d'erme (1) castella, e tremula verzura; (2)
eccoti giunto al fragoroso mare:
ed ecco i flutti verso te balzare
su dall'interminabile pianura,
in larghe file; e nella riva oscura
questa si frange, e quella in alto appare; (3)
tituba e croscia. (4) E là donde tu lieto,
di sasso in sasso, al piè d'una betulla,
sgorghi sonoro tra le brevi sponde; (5)
a un po' d'auretta scricchiola il canneto,
fruscia il castagno, e forse una fanciulla
sogna a quell'ombre, al mormorio dell'onde.
1) Solitarie.
2) Piante mosse dal vento.
3) Mentre una fila di onde si frange, un'altra si solleva prima di abbattersi sulla riva.
4) Sta un attimo sollevata come esitando e poi cade scrosciando.
5) è ancora un ruscello.