Il piccolo bucato







Pochi panni stesi ad asciugare suscitano una serie di impressioni autunnali che fondono il senso della morte (gli alberi spogli, il vento che urla, il tugurio triste come tomba) con immagini di vita (un corrediono che ride sui cespugli, una nenia e quindi un bimbo che s'addormenta). I versi, intonati su un registro stridulo o aspramente sonoro, assumono spesso un valore imitativo del rumore del vento.

Come tetra la sizza (1) che combatte (2)
gli alberi brulli e fa schioccar le rame
secche, e sottile fischia tra le fratte! (3)

Sur una fratta (o forse è un biancor d'ale?)
un corredino ride in quel marame: (4)
fascie, bavagli, un piccolo guanciale.

Ad ogni soffio del rovaio (5) , che romba,
le fascie si disvincolano lente;
e da un tugurio triste come tomba
giunge una nenia, lunga, paziente.


1) Vento di tramontana.
2) Scuote.
3) Cespugli. (un tempo, in campagna, il bucato si metteva ad asciugare sui cespugli)
4) Cose alla rinfusa: è la natura, scompigliata dal vento.
5) Altro nome del vento di tramontana.