Fior d'acanto






L'acanto è un fiore amaro e spinoso: sdegnato dalla superba ape comune, è invece cercato dall'umile ape legnaiola, che vi trae il nettare per il suo miele.


Fiore di carta rigida, (1) dentato
i petali di fini aghi (2), che snello
sorgi dal cespo, come un serpe alato
da un capitello; (3)

fiore che ringhi dai diritti scapi
con bocche tue di piccoli ippogrifi; (4)
fior del Poeta! industria te d'api
schifa, e tu schifi. (5)

L'ape te sdegna, piccola e regale;
ma spesso io vidi l'ape legnaiola (6)
celare il corpo che riluce, quale
nera viola,

dentro il tuo duro calice, e rapirti
non so che buono, che da te pur viene
come le viti di tra i sassi e i mirti
di tra l'arene.

Lo sa la figlia del pastor, che vuoto (7)
un legno fende e lieta pasce quanto
miele le giova: il tuo nettare ignoto,
fiore d'acanto.



1) Rigido come la carta, dura.
2) Con i petali dentati.
3) Secondo Vitruvio, l'acanto, con la forma delle sue foglie, diede allo scultore Callimaco l'idea del capitello corinzio.
4) Perchè il fiore dell'acanto è simile a una bocca strana (l'ippografo è un mitico cavallo alato) che ringhia. Gli scapi sono gli steli che reggono i fiori, senza le foglie.
5) L'operosità delle api comuni ti respinge.
6) Tipo di ape più piccola di quella comune: scava gallerie nel legno degli alberi e vi fabbrica le cellette per il miele.
7) Scavato dalle api.