Contrasto




Come il vetraio trasforma la materia vile nelle trasparenti fioriture del vetro soffiato, così il poeta trasfigura la semplice realtà in un mondo incantato.

Io prendo un po' di silice e di quarzo (1):
la fondo; aspiro; e soffio poi di lena (2):
ve' (3) la fiala (4), come un dì di marzo,(5)
azzurra e grigia, torbida e serena!
Un cielo io faccio con un po' di rena
e un po' di fiato. Ammira: io son l'artista.(6)

Io vo per via guardando e riguardando,
solo, soletto, muto, a capo chino:
prendo un sasso, tra mille, a quando a quando:
lo netto, arroto, (7) taglio, lustro, (8) affino:
chi mi sia, non importa: ecco un rubino;
vedi un topazio; prendi un'ametista.


1) Elementi della composizione del vetro.
2) Con forza.
3) Troncatura di "vedi".
4) Il piccolo vaso di vetro soffiato.
5) Dai colori mutevoli come il cielo a primavera.
6) Con poche cose, l'artista crea un mondo di bellezza.
7) Lo levigo.
8) Lo rendo lucido.