Mezzanotte



Questa raccolta comprende una raccolta di nove madrigali, legati da una finestra illuminata. Chi vegli in quella stanza?
Molto le supposizioni:
Un uomo invecchiato, una vedova, una fanciulla che scrive al suo innamorato, un suicida, un ragazzo che studia, un bimbo e un vecchio che muoiono, una fanciulla già morta, o una mamma a cui è nato un bimbo...

I

Otto... nove... anche (1) un tocco: e lenta scorre
l'ora; ed un altro... un altro. (2) Uggiola um cane.
Un chiù singhiozza (3) da non so quale torre.

è mezzanotte. Un doppio suon di pesta (4)
s'ode, che passa. C'è per vie lontane
un rotolìo di carri che s'arresta

di colpo. Tutto è chiuso, senza forme,
senza colori, senza vita. (5) Brilla,
sola nel mezzo alla città che dorme,
una finestra, come una pupilla


1) Ancora.
2) Rintocco.
3) è il verso dell'assiuolo, un uccello notturno.
4) Rumore di passi.
5) Avvolto nell'oscurità che impedisce di vedere forme e colori.


II

"Un gatto nero"

aperta. Uomo che vegli nella stanza
illuminata, chi ti fa vegliare?
dolore antico o giovine speranza?

Tu cerchi un Vero. Il tuo pensier somiglia (1)
un mare immenso: nell'immenso mare,
una conchiglia; dentro la conchiglia,

una perla (2): la vuoi. Vecchio, un gran bosco
nevato,(4) ai primi languidi scirocchi,
per la tua faccia. Un gatto nero,(4) un fosco
viso di sfinge, t'apre i suoi verdi occhi...


1) "Assomiglia a".
2) La verità.
3) Pr i capelli bianchi.
4) Simbolo del mistero, rinforzato dall'idea della sfinge.


III


"Dopo?"

Forse è una buona vedova... quand'ella
facea l'imbastitura (1) e il sopramano (2),
venne il suo bimbo e chiese la novella.

Venne ai suoi piedi: ella contò del Topo,(3)
del Mago... Alla costura (4), egli, pian piano,
l'ultima volta le sussurrò, Dopo? (5)

Dopo tanto (6), c'è sempre qualche occhiello,
il topo è morto, s'è smarrito il mago.
Il bimbo dorme sopra lo sgabello,
tra le ginocchia, al ticchettìo dell'ago.


1) L'imbastitura è una cucitura provvisoria, a punti grossi.
2) Il sopramano è una cucitura a punti piccoli e fitti.
3) Probabilmente Pascoli si riferisce alla favola dell'Anello turchino.
4) La cucitura finale.
5) "Come continua la favola?" chiede il bimbo, ma si addormenta subito dopo.
6) La mamma ritorna alla realtà: altro lavoro l'attende.



IV


"Un rumore..."

Una fanciulla... la tua mano vola
sopra la carta stridula: s'impenna (1):
gli occhi cercano intorno una parola.

E la parola te la dà la muta
lampada che sussulta (2): onde la penna
la via riprende scricchiolando arguta (3).

St! un rumore... ai labbri ti si porta
la penna, un piede dondola... Che cosa?
Nulla: un tarlo, un brandir lieve (4) di porta...
Oh! mamma dorme, e sogna... che sei sposa.


1) Si ferma esitando.
2) è la fiamma della lucerna che oscilla.
3) Con un suono lieve e acuto.
4) Una vibrazione.



V


"Povero Dono"

Getta quell'arma che t'incanta (1). Spera
l'ultima volta. (2) Aspetta ancora, aspetta
che il gallo canti per la città nera. (3)

Il gallo canta, fuggono le larve. (4)
Fuggirà, fuggirà la maledetta
maga che con fatali occhi t'apparve.

Verrà tua madre morta, col suo mesto
viso, col mormorìo della sua prece...
ti pregherà che tu lo serbi questo
povero dono (5) ch'ella un dì ti fece!



1) Col suo fascino di morte.
2) è una ripresa di alcuni versi di Leopardi.
3) Il canto del gallo annuncia l'alba.
4) Che venga l'alba e che metta in fuga le ombre paurose della morte ("le larve").
5) Il dono della vita.



VI


"Un rondinotto"

è ben altro. (1) Alle prese col destino (2)
veglia un ragazzo che con gesti rari
fila (3) un suo lungo penso (4) di latino.

Il capo ad ora ad ora (5) egli solleva
dalla catasta dei vocabolari,
come un galletto garrulo che beva.

Povero bimbo! di tra i libri va
appare il bruno capo tuo, scompare;
come d'un rondinotto, quando spia
se torna mamma e porta le zanzare (6)



1) La scena immaginata ora, è diversa dalla precedente, che Pascoli stava immaginando guardando la finestra accesa nella notte.
2) Studiando si costruisce un destino migliore.
3) Svolge.
4) Compito scolastico. "Filare" è usato come rimando al significato originario di "penso", in latino: una quantità di lana che la madre di famiglia assegnava giorno per giorno alle schiave, da filare.
5) Di tratto in tratto.
6) Il cibo dei rondinotti.

Nota di Lunaria. Il tema della rondine, che porta il cibo ai suoi uccellini, lo troveremo anche nella bellissima e struggente "X Agosto".



VII


"Sogno d'ombra"

Rantolo d'avo, rantolo d'infante.
Per l'uno il cigolìo d'un abbaino
a cui (1) percuota l'aquilone (2) errante:

l'altro è come a fior d'acqua improvviso
venir di bolla, donde (3) un cerchiolino
s'apre ogni volta e scivola nel viso.(4)

Vissero. Quanto? le pupille fisse
chiedono. Uno la gente di sua gente (5)
vide; l'altro, non sé. (6) Ma l'uno visse
quello (7) che l'altro: un sogno d'ombra, un niente.(8)


1) Contro il quale.
2) Vento del Nord-Est.
3) Per cui.
4) Si dissolve davanti agli occhi.
5) I figli dei figli.
6) Non crebbe e non potè vedere la sua vita.
7) Le stesse cose: ambedue provano la vanità della vita, lunga o breve che sia.
8) La vita è labile e vana come un sogno indistinto.(l'espressione deriva da Pindaro)



VIII


"Mistero"

Vergine... bianca sopra il bianco lettto,
ti prese il sonno a mezzo la preghiera?
Tu hai le mani in croce sopra il petto.

Ti prese tra i due ceri e le corone
quel sonno? in mezzo agli Ave (1) della sera?
Tu dici ancora qualche orazione.

Tieni il rosario tra le mani pie.
Non muove i labbri un tremito leggiero?
Ma non scorrono più (2) le avemarie,
e tu contemplerai sempre un mistero. (3)


1) Le preghiere.
2) Non si susseguono più perchè è morta.
3) Uno dei misteri che si meditano recitando il rosario è il mistero della morte.



IX


"Vagito"

Mammina... bianca sopra il letto bianco,
tu dormi. Chi sul volto ti compose
quel dolor pago (1) e quel sorriso stanco?

Tu dormi: intorno al languido origliere (2)
tutto biancheggia. Intorno a te le cose
fanno piccoli cenni di tacere. (3)

E tutto albeggia e tutto tace.(4) Il fine
è questo, è questo il cominciar d'un rito? (5)
Di tra un silenzio candido di trine
parla il mistero un suono di vagito. (6)


1) Appagato, perchè da quel dolore è nata una vita.
2) Il cuscino morbido.
3) Tutto sembra compartecipe di quella nascita.
4) La biancheria e il letto sono bianchi.
5) Finiscono i dolori della madre e comincia una nuova vita, ma il parto sembra mutarsi in un rito di vita.
6) Quello dell'origine della vita.