Nella macchia




"Sembra solo una descrizione leggera, ma immerge il lettore in una tristezza profonda. Si sente che il poeta cerca quelle ombre perchè ha il cuore angosciato; ma in mezzo al tacito bosco si leva il canto di una capinera e quella nota solitaria di uccello conforta la pena muta e schiva del poeta" (Momigliano)

Errai nell'oblio della valle (1)
tra ciuffi di stipe fiorite, (2)
tra quercie rigonfie di galle; (3)

errai nella macchia più sola,
per dove tra foglie marcite
spuntava l'azzurra viola;

errai per i botri solinghi (4):
la cincia (5) vedeva dai pini:
sbuffava i suoi piccoli ringhi
argentini. (6)

Io siedo invisibile (7) e solo
tra monti e foreste: la sera
non freme d'un grido, d'un volo.

Io siedo invisibile e fosco; (8)
ma un cantico (9) di capinera
si leva dal tacito bosco.

E il cantico all'ombre segrete
per dove invisibile io siedo,
con voce di flauto ripete,
Io ti vedo! (10)


1) Nella valle dimenticata.
2) Piccoli arbusti.
3) Escrescenze rotonde sui rami.
4) Scoscendimenti dirupati.
5) La cinciallegra.
6) Questo uccello emette un verso acuto, "ringhi argentini".
7) Nascosto a tutti.
8) Cupo e triste.
9) Canto gioioso.
10) La capinera sembra dire al poeta che non è solo, ma l'espressione vuole imitare il verso dell'uccello.