Convivio





La lirica risente di una certa poesia classica di timbro epicureo, dove la vita è rappresentata come un banchetto che si deve lasciare con un composto equilibrio, senza desideri inappagati, né troppa sazietà delle cose.

O convitato della vita,(1) è l'ora,(2)
Brillino rossi i calici di vino;
tu né bramoso più, né sazio ancora,
lascia il festino.(3)

Splendano d'aurea luce i lampadari,
fragri (4) la rosa e il timo dell'Imetto,(5)
sorrida in cerchio tuttavia di cari
capi (6) il panchetto:

tu sorgi e... Triste, su la mensa ingombra,
delle morenti lampade lo svolo (7)
lugubre, lungo! Triste errar nell'ombra,
ultimo, solo!  

1) L'uomo che ha vissuto la vita come un lieto banchetto.
2) Di morire.
3) La vita
4) Abbia profumo.
5) Catena montuosa dell'Attica.
6) Gli amici.
7) L'oscillare della luce che si spegne.