Di lassù
L'allodola diventa l'immagine dei sogni rivolti a una sperata felicità. Biagini ha notato un'analogia tra questa Poesia e un passo dei "Promessi sposi": "I campi... luccicanti" del Manzoni qui diventano "qualche zolla...luccica".
La lodola perduta nell'aurora (1)
si spazia, e di lassù canta alla villa, (2)
che un fil di fumo qua e là vapora (3);
di lassù largamente bruni (4) farsi
i solchi mira quella sua pupilla
lontana, e i bianchi bovi a coppie sparsi.
Qualche zolla nel campo umido e nero
luccica al sole, netta come specchio:
fa il villano mannelle (5) in suo pensiero, (6)
e il canto del cuculo (7) ha nell'orecchio.
1) è una reminiscenza dantesca; "si muove nello spazio".
2) è il paese e la campagna circostante.
3) Manda fuori dai comignoli.
4) Per la terra smossa dall'aratro.
5) Piccoli fasci di grano e fieno.
6) Il contadino pensa a quando le spighe saranno mature e potrà mieterle.
7) Il cuculo è un uccello migratore e torna dal sud in aprile: il contadino sogna di sentirne il canto come annunzio di primavera.