Il maniero
Te sovente, o tra boschi arduo (1) maniero,
popolai di baroni e di vassalli,
mentre i falchetti udia squittir su' gialli (2)
merli e radendo il baluardo (3) nero.
Pei vetri un lume trascorrea leggiero,
e nitrivano fervidi (4) i cavalli:
a uno squillo (5) che uscia giù dalle valli,
apria le imposte il maggiordomo austero;
e nel fosso stridea la fragorosa
saracinesca (6). Or tu, canto divino,(7)
sceso con l'ombre nel mio cuor cadenti,(8)
dove sei? Di tramonti, ora, pensosa,
là sur un torvo giogo d'Apennino
qualch'elce nera (9) lo ripete ai venti.(10)
1) Su un alto poggio.
2) è il colore della roccia corrosa.
3) I bastioni o un alto terrapieno.
4) "Fervidi" sta per "Focosi".
5) Per indicare l'arrivo del feudatario.
6) Quella del ponte levatoio.
7) I sogni giovanili del poeta rivolti al mondo cavalleresco.
8) Tramontato con l'ombra della sera e, simbolicamente, al tramonto della giovinezza.
9) Leccio.
10) Lo stormire delle fronde è una muta continuazione dei sogni giovanili che ora si sono incupiti.