Ida e Maria
O mani d'oro, le cui tenue dita
menano i tenui fili ad escir fiori (1)
dal bianco bisso, e sì, che la fiorita (2)
sembra che odori;
o mani d'oro, che leggiere andando,
rigasi (3) il lin, miracolo a vederlo,
qual seccia (4) arata nell'autunno, quando
chioccola il merlo;
o mani d'oro, di cui l'opra alterna
sommessamente suona senza posa,
mentre vi mira bionde la lucerna
silenziosa:
or m'apprestate quel che già chiedevo
funebre panno (5), o tenui mani d'oro,
però che (6) i morti chiamano e ch'io devo
esser con loro.
Ma non sia raso stridulo (7), non sia
puro amianto (8); sia di que' sinceri
teli, onde (9) grevi a voi lasciò la pia
madre i forzieri;
teli, a cui (10) molte calcole (11) sonare
udì San Mauro, e molte alate (12) spole:
un canto a tratti n'emergea di chiare,
lente parole:
teli, che a notte biancheggiar (13) sul fieno
vidi con occhio credulo d'incanti, (14)
ne' prati al plenilunio sereno
riscintillanti.
1) Ricamano fiori su una tela di lino detta "bisso".
2) L'insieme dei fiori ricamati.
3) Viene ricamato.
4) Stoppia.
5) Lenzuolo mortuario.
6) Perchè.
7) Che maneggiandolo fa un fruscio.
8) Nell'800, l'amianto lo si usava per usi funebri.
9) Dai quali.
10) Per tessere i quali.
11) I regoli del telaio che servono ad aprire o chiudere le fila dell'ordito.
12) Veloci come ali.
13) Appena tessuta, la tela veniva stesa all'aperto perchè si credeva che il chiarore della Luna la rendesse più bianca.
14) Che credeva di vedere incantesimi, come se quei teli nella notte fossero fantasmi o se gli spiriti dell'aria soffiassero su di essi.