Il Pascoli dichiara che l'origine di questa poesia è un proverbio: "La domenica dell'ulivo, ogni uccello fa il suo nido".
Hanno compiuto in questo dì gli uccelli
il nido (oggi è la festa dell'ulivo) (1)
di foglie secche, radiche, fuscelli.
quel sul cipresso, questo su l'alloro,
al bosco, lungo il chioccolo (2) d'un rivo,
nell'ombra mossa d'un tremolio d'oro. (3)
E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzio d'ape, un vol di maggiolino.
1) La domenica prima della Pasqua, a cui si distribuisce ai fedeli un rametto di ulivo.
2) Parola onomatopea per indicare il mormorio del ruscello.
3) è il sole che brilla tra le ombre del bosco.